Dieci piccoli
consigli del buon camminare 1.
Se decidi di
partire per uno dei Cammini che portano a Santiago o altri luoghi di antica
devozione sii conscio a cosa vai incontro. Centinaia di chilometri a piedi
non sono cose da tutti i giorni, anche se sei un buon camminatore di
montagna, un maratoneta o comunque uno sportivo. 2.
Procurati un
buon paio di scarpe da escursionismo, delle buone calze, un piccolo zaino ed utilizzali per qualche tempo su terreni diversi.
Provali, senti come il tuo piede, le tue gambe e le tue spalle rispondo alle sollecitazione di qualche ora di cammino per
più giorni, sulle stradine asfaltate, sui sentieri accidentati in salita e
discesa. 3.
Non caricarti
troppo di peso. Ogni grammo in più a sera sono chili che gravano sulle tue
spalle, sulle tue gambe. Bastano tre cambi (uno indosso e due di scorta se
per caso non si riesce a fare il bucato per un paio di giorni), che nella
stagione bella occupano poco spazio e pesano anche poco. Un sacco a pelo
piccolo ed anch’esso di poco peso è sufficiente per
le notti estive nei rifugi. 4.
Prima di
metterti sul Cammino leggi qualche libro che parla dell’esperienze
di chi li ha percorsi. La bibliografia é sterminata, come pure i siti
internet. 5.
Procurati una
guida, agile e leggera. Quella che ti porterai dietro. Però
prima studiala bene anche con una carta geografica dei luoghi che
attraverserai. Documentati sulla storia dei luoghi che attraverserai,
riuscirai a comprenderli meglio. 6.
Non fare gare
di resistenza con altri pellegrini. Segui il tuo cuore e la tua testa. I
primi giorni sul Cammino saranno i più duri. Entrare nello spirito del
camminante non è facile, anche per i più allenati o sportivi. Quindi parti
con calma, facendo pochi chilometri al giorno ed
abituati al rito quotidiano dell’essere sulle strade e sentieri verso
Santiago di Compostela. Vedrai che dopo qualche giorno i chilometri
scorreranno sotto le tue scarpe come mai avresti immaginato. 7.
Parti solo se
puoi. Il cammino è solitudine. Ma anche incontri
meravigliosi. Non temere della tua solitudine o di sentirti depresso o
spaesato. Troverai sempre qualcuno che alla bisogna ti verrà in aiuto. Questa
è una delle grandi verità o magie dell’essere in cammino. 8.
Non giudicare
i pellegrini o finti tali che fanno il cammino a
balzi, saltando da un bus all’altro, o quando li vedi arrivare in auto a
poche centinaia di metri dal rifugio. Ognuno fa il Cammino come può o meglio
crede. Non ti sentire in colpa se un giorno le tue condizioni fisiche ti
obbligheranno a prendere un bus o un taxi per il primo paese per ricorrere
alle cure mediche. Pochi chilometri non cambiano nulla se la tua mente è
serena. Segui la tua strada e i tuoi sentimenti. 9.
Non metterti
sul Cammino alla ricerca di qualcosa o di qualcuno. Potresti rimanere deluso. 10.
Ricordati che
è il Cammino a segnare le tue giornate e non i tuoi progetti di quanti
chilometri farai.Accetta quello che viene da ogni
giorno sul Cammino ed ogni giorno sarà una meravigliosa scoperta e forse alla
fine riuscirai a dare una risposta ai tuoi perché. |
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